Tuesday, July 28, 2015

Thierry Mariani: "La Crimea è russa. Dal punto di vista storico, culturale e demografico".

Crimea

© Sputnik. Yuriy Lashov
Politica
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Un gruppo di parlamentari francesi incontrerà a Mosca il presidente della Duma statale Sergey Naryshkin, dopodichè i funzionari visiteranno la Crimea per la prima volta dopo l’introduzione delle sanzioni.

Parlamentari francesi visiteranno la Crimea. Alla volta della penisola partirà una delegazione di deputati francesi con a capo Thierry Mariani, deputato del partito "Repubblicani", guidato da Sarkozy:
"In realtà, è la prima volta che io vado in Crimea dopo che è diventata russa. Questa visita è stata organizzata perché alcuni parlamentari volevano vedere la situazione reale con i propri occhi. Lo sanno tutti  che parte dell'informazione viene presentata in Francia con un punto di vista unilaterale", ha detto Mariani a Sputnik.
Secondo Thierry Mariani, storicamente la Crimea è stata russa.
Thierry Mariani, deputato del partito “Repubblicani”
Thierry Mariani, deputato del partito “Repubblicani”
"Ci si può nascondere dietro qualsiasi slogan, fare qualsiasi dichiarazione, ma non si può lottare con la storia. La realtà storica è più forte delle posizioni politiche del momento. La Crimea è russa. Dal punto di vista storico, culturale e demografico. È russa nonostante per una ventina di anni sia stata parte dell'Ucraina. Penso che se non sia tornata nella Russia, oggi situazione nella regione sarebbe la stessa che nel Donbass. Credo che il ritorno della Crimea alla Russia sia un fatto storico e una realtà storica", ha detto Mariani.
La delegazione francese arriva nella Crimea tra l'altro per esprimere la propria posizione politica.
"Il governo ci ha chiaramente fatto capire che il nostro viaggio contrasta la posizione della Francia. Lo sappiamo. Ma in Francia ogni deputato può viaggiare e difendere il proprio punto di vista. La nostra opinione e quella del nostro governo sono diverse. La nostra posizione rispecchia il punto di vista di alcuni deputati e senatori francesi nonché quello di una gran parte dell'opinione pubblica", ha detto Mariani.
Dal 23 al 26 luglio la delegazione incontrerà rappresentati delle autorità e della popolazione della Crimea, visiterà le città di Jalta e Sebastopoli. Inoltre i deputati francesi intendono discutere delle sanzioni antirusse.
"Questo sarà il tema delle nostre discussioni. Tutti hanno già capito che le sanzioni non hanno nessun senso, la Crimea è tornata alla Russia per rimanervi a lungo. Penso che dobbiamo ricordare quello che è successo nei Balcani. La rinascita della Serbia è avviata dal giorno in cui essa ha preso la decisione finale su Kosovo, quando ha detto a se stessa (secondo me, è stato uno sbaglio), che il Kosovo non era più un suo territorio. Penso che la situazione in Ucraina sia la stessa. Ad un certo momento dovrà trarre le conclusioni dagli avvenimenti politici, dagli sbagli dei leader. E le sanzioni devono essere revocate il più presto possibile. È il modo migliore per rilanciare lo sviluppo della regione negli interessi della Russia, della Crimea a della Ucraina", dice Mariani.
Sebastopoli, Crimea
Sebastopoli, Crimea
Ha anche aggiunto che uno degli scopi del viaggio è discutere delle possibilità di attivizzare la cooperazione nell'ambito dell'embargo.
"Si sa bene che la pressione degli USA e di alcuni Paesi europei frena l'attivizzazione delle relazioni tra le aziende russe e francesi. Vediamo come si può rilanciare la cooperazione", ha concluso il deputato.
"La visita dei parlamentari francesi in Russia e nella Crimea aprirà una nuova pagina nel dialogo tra la Russia e l'Europa",
ha detto Leonid Slutsky, coordinatore del gruppo per i rapporti con il parlamento e il capo del comitato della Duma per i paesi CSI.
"Il 23 luglio, dopo l'incontro alla Duma la delegazione partirà per la Crimea", ha aggiunto il funzionario.
È la prima visita di una grande delegazione dall'Occidente a partire dalla "Primavera della Crimea". Nell'ambito della visita i parlamentari incontreranno il capo della repubblica Serghej Aksenov e il presidente del Consiglio di Stato Vladimir Konstantinov.

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